RUFFIA (Cn). Pilone votivo, affreschi (attribuibili a Oddone Pascale).
Il pilone votivo, ubicato lungo la strada comunale verso il cimitero (via Vittorio Veneto, 23), ha struttura in muratura di mattoni, in parte intonacata e coperta da coppi. La pianta è triangolare. Il lato rivolto a nord, verso la campagna, è privo di decorazioni, gli altri due presentano affreschi cinquecenteschi (attribuiti a Oddone Pascale, da Baiocco e da Galante Garrone), racchiusi in due nicchie inquadrate da lesene decorate.
Nella nicchia che dà sulla pubblica via è affrescata la Vergine con il Cristo morto tra S. Sebastiano e S. Rocco, sui piedritti interni e sull’archivolto sono riprodotti motivi decorativi a candelabro e rosoni; in alto sembra sia disegnato il Giudizio Universale.
Le lesene esterne sono abbellite con grottesche, S. Cristoforo e S. Antonio.
L’altra nicchia, rivolta verso un viottolo campestre, presenta l’Assunzione di Maria Vergine circondata da angioletti, con sopra il Cristo e in basso gli Apostoli.
I piedritti e l’archivolto sono decorati a candelabro e rosoni; sopra l’arco S. Giorgio e la Principessa; sulle lesene laterali S. Giovanni Battista e forse S. Francesco, con putti e grottesche.
Riferimenti storici: nel corso del XVI secolo il territorio del saviglianese è conteso fra il Marchese di Saluzzo, Francesco, alleato del re di Francia, Francesco I, e il duca di Savoia Carlo III, alleato con l’imperatore Carlo V. Nel 1548 finisce il marchesato di Saluzzo per estinzione della dinastia, il territorio viene occupato dal re di Francia Enrico II. Negli anni successivi continua la guerra tra Francia e Savoia, con alterne vicende, fino al trattato di Lione del 1601, in base al quale il marchesato viene definitivamente annesso ai domini sabaudi.
Autore degli affreschi: Secondo Rosalba Amerio i dipinti sono “opera di pittore piemontese, dotato di buona cultura, abilità tecnica ed entrato ormai nell’orbita rinascimentale per l’ampliarsi delle proporzioni delle figure, per lo studio della prospettiva, per l’inquadratura equilibrata della composizione”.
Databili fra il primo e il secondo quarto del XVI secolo, presentano stretti rapporti con l’arte di Oddone Pascale, specie con la sua pala di Staffarda (datata 1531) e più ancora con quella di San Giovanni di Saluzzo (datata 1535). Nelle piccole scene in alto con il San Giorgio e il Giudizio si nota una maggiore intromissione di elementi narrativi e decorativi, di maggior movimento quale si ritrova in tutte le piccole composizioni delle opere di Oddone Pascale.
Stato di conservazione del pilone:
Lo stato era molto degradato, ma nel 2012-2013 è stato completamente restaurato nella muratura, nella copertura e sono state risanate le fondazioni per eliminare l’umidità di risalita che ha danneggiato la parte inferiore degli affreschi. Lo spazio attorno al pilone è stato riallestito.
Sotto diretta sorveglianza e indicazioni delle competenti Soprintendenze, la pellicola pittorica è stata consolidata e poi fissata; dopo accurata ripulitura, si è proceduto all’integrazione delle lacune di intonaco presenti all’interno della superficie affrescata e poi all’integrazione pittorica a tono e/o a sottotono con colori ad acquerello e aggiunta di legante per esterni e stesura finale di protettivo idrorepellente.
Bibliografia:
– VACCHETTA G., Ruffia ieri, ediz. a cura del comune di Cuffia, Banca CRS, Fondazione CRS-Cassa di Risparmio Savigliano
– R. AMERIO, Affreschi e dipinti cinque e seicenteschi nel saluzzese, in Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e di Belle Arti, nuova serie, anni XIV-XV-1960-1961.
– BAIOCCO S., Oddone Pascale e l’eredità di Gandolfino da Roreto nel Piemonte meridionale, in Intorno a Macrino d’Alba. Aspetti e problemi di cultura figurativa del Rinascimento in Piemonte. Atti della Giornata di studi, Alba… 2001, Savigliano 2002, pp. 103-116
– GAKANTE GARRONE G., Attorno a una Madonna. Il restauro degli affreschi dedicati a s. Giovanni Evangelista a Centallo, in Bollettino della Società per gli studi storici, archeologici e artistici della Provincia di Cuneo, 1994, vol. 111, p. 26 n. 11
Internet:
http://studiobrunettiarchitettura.com/architettura/pilone-votivo-di-ruffia-cn.html (per il restauro)
Immagini: https://mapio.net/